BELLISSIMA ED INTENSA PELLICOLA PER ” L’ULTIMO LUPO” di JEAN JACQUES ANNAUD
Jean-Jacques Annaud, già regista de “Il nome della rosa” e “Sette anni in Tibet”, torna dietro la macchina da presa e dirige un film ad ampio respiro, tratto da un romanzo intitolato “Il totem del lupo” (“Lang Tuteng”in originale) dell’autore cinese Jiang Rong. L’autore ha scritto solo quel libro ma tanto è bastato ad assicurargli un grande successo.
Per capire la potenza sia del libro che del film, è bene cominciare dalla trama.
Chen Zhen, un giovane studente di Pechino, viene inviato nelle zone interne della Mongolia per insegnare a una tribù nomade di pastori.
A contatto con una realtà diversa dalla sua, Chen scopre di esser lui quello che ha molto da imparare sulla comunità, sulla libertà ma specialmente sul lupo, la creatura più riverita della steppa.
Sedotto dal legame che i pastori hanno con il lupo e affascinato dall’astuzia e dalla forza dell’animale, Chen un giorno trova un cucciolo e decide di addomesticarlo.
Il forte rapporto che si crea tra i due sarà minacciato dalla decisione di un ufficiale del governo di eliminare,
a qualunque costo,tutti i lupi della regione.